Codex Buranus

Il Codex Buranus


Friedrich I per il popolo italiano del medioevo non era un re di cui si parlava con piacere, nonostante siano passati molti secoli infatti il soprannome che gli venne affibbiato dai nostri antenati medievali è il nome con il quale tutto il mondo si ricorda di lui, ovvero Federico Barbarossa. 
I tedeschi hanno un’idea differente di questo re del quale ricordano più le opere costruttive, una tra queste è stata la concessione fatta agli studenti di poter girare per l’Europa medievale con privilegi e varie immunità allo scopo di poter seguire le lezioni nelle varie università d’Europa.
Gli studenti, una volta presi gli ordini minori, iniziavano a seguire le lezioni che ritenevano più valide attraverso veri e propri pellegrinaggi da un’università ad un altra con lo scopo di studiare ed apprendere direttamente dai maestri migliori. Ecco che nascono i clerici vagantes, studenti girovaghi che avevano accesso alle prestigiose conoscenze universitarie e che, girovagando per l’Europa, con lo spirito goliardico che ancora oggi contraddistingue gli studenti universitari divulgavano conoscenza attraverso i loro canti e le loro poesie, muovevano spesso pesanti critiche al sistema ecclesiastico e statale.
Molte delle melodie del Codex Buranus nascono come canzoni sacre o di "crociata" ma all'interno di questi canti vengono modificate nei loro contenuti divenendo inni a Bacco oppure parodie di funzioni religiose con tanto di litanie sulla falsa riga di quelle cattoliche con interruzioni di risatine, starnuti e molto altro...

Ecco spiegato in breve il contenuto del Codex Buranus, uno splendido manoscritto tedesco del XIII secolo contenente le poesie e le musiche che i clerici vagantes intonavano nelle vie e nelle taverne, nelle sale di studio o ovunque avessero occasione di farlo. 
Il codice è diviso in quattro parti: le Carmina moralia (CB:1-55), poesie e canti di argomento satirico e morale, le Carmina veris et amoris (CB:56-186), poesie e canti di argomento amoroso, le Carmina lusorum et potatorum (CB:187-226), contenente canti bacchici e conviviali ed infine la parte più recente del manoscritto, ovvero le Carmina divina, poesie di critica verso la corruzione del clero.
I testi sono stati scritti in latino medievale oltre che in alto tedesco, i contenuti delle canzoni sono molto espliciti, si passa da noti inni bacchici a canzoni d’amore decisamente erotiche, ci sono parodie “blasfeme” della liturgia e critiche verso la curia romana, sempre dedita alla ricerca di ricchezza e potere.
A mio giudizio la versione musicale moderna più curata e completa è quella eseguita dal  Clemencic Consort, ensemble fondato dal flautista, clavicembalista, compositore e direttore d’orchestra René Clemencic. 
Nel video troverete tutte le canzoni la cui notazione musicale è giunta fino ai nostri giorni.



Per consultare il manoscritto: Codex Buranus


Codex Buranus




Tutti i diritti riservati ai musicisti del Clemencic Consort, il video ha il solo scopo di diffondere la bellezza della musica contenuta nel Codex Buranus.

CARMINA MORALIA

Ave Maria, gratia plena 
Ave, domina mundi 
Crucifigat omnes 
Deduc, Syon, uberrimas 
Deus, in nomine tuo
Dic, Christi veritas, Bulla fulminante
Ecce, torpet probitas
Fas et nefas ambulant
Flete flenda
Homo qui vigeas
In terra sumus rex
Licet eger II
Ludus de Passione
Nomen a solempnibus II
Procurans odium II
Regali ex progenie Maria
Sanctissima et glorissima
Si vocatus ad nupcias

CARMINA VERIS ET AMORIS

Clauso Chronos
Dulce solum natalis patrie
Exiit diluculo rustica puella
Ich was ein chint so wolgetan
In Gedeonis ara
Iste mundus furibundus
Licet eger
Michi confer, venditor I
Olim sudor Herculis
Plaintes Mariales du Jeu de la Passion- Axe Phebus aureo
Procurans odium I
Sic mea fata canendo solo
Tempus est Iocundum
Tempus transit gelidum
Vacillantis trutine II
Veris dulcis in tempore I
Veris dulcis in tempore II
Virent prata hiemata
Vite perdite I

CARMINA LUSORUM ET POTATORUM

Alte clamat Epicurus, Nu lebe ich
Bacche, bene venies I
Epistola- Lectio actuum apopholorum
Evangelium- Sequentia falsi evangelii
In taberna quando sumus
Introitus- Lugeamus omnes
Nomen a solempnibus I
Oratio - Omemus!
Sequentia- Victime novali
Vacillantis trutine I
Virent prata hiemata
Vite perdite II

CARMINA DIVINA

Ave nobilis venerabilis Maria
Fulget dies celebris

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